Vergogna, vergogna, vergogna! 13 i milioni di euro che il Monte dei Paschi di Siena ha erogato a Luisa Stasi, moglie di Giuseppe Mussari, ex presidente della medesima banca e dell’ABI.
Italia Oggi pubblica la notizia e parla di una ” radiografia della poste patrimoniali della consorte del banchiere che è presente in cinque società che spaziano dall’attività agricola e immobiliare a quella alberghiera”.
Nella Inns Srl, la moglie di Mussari è amministratore unico, in Villa Agostoli Srl è procuratore speciale, si registra l’aiuto della banca: l’attivo dell’omonima società è di 5,9 milioni rappresentato da un fabbricato a destinazione civile e il cui acquisto è stato reso possibile grazie a un mutuo di 2,1 milioni erogato da Mps. In Lizza Srl è amministratore unico e ha un mutuo acceso con l’istituto senese per oltre 2 milioni. Hotel Garden Spa è invece esposta verso Rocca Salimbeni per complessivi 8,1 milioni così composti: un mutuo Mps Merchant per 3,45 milioni, uno Mps Banca per l’Impresa per 2,2 milioni, uno Mps Capital Service per 1,9 milioni oltre a un finanziamento diretto Mps per 453.548 euro. Hotel Italia Spa è stata invece finanziata da Monte Paschi con un mutuo del controvalore di 1 milione. La logica è semplice: con un marito così ben inserito è uno spreco non approfittarne.
Cosa da davvero fastidio in questa squallida storia? Per quanto ci riguarda, più che di una banca qui parliamo di una multinazionale che dietro il paravento dell’essere una banca trae profitti su più fronti, pubblici e privati. Il fatto che i gruppi bancari tra loro usino spiarsi, sgambettarsi, per accrescere il proprio potere, economico e politico o per distruggere quello di un avversario resta secondario. Resterebbe secondario se, grazie al conflitto di interesse, tutto questo non avesse ripercussioni sulla vita dei cittadini.
Nel periodo finito sotto accusa, chi c’era nel consiglio di amministrazione di MPS, oltre a Mussari che oltre a essere il presidente del MPS era membro del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo e presidente ABI e membro del supervisory board di AXA?
Francesco Gaetano Caltagirone, vice presidente MPS, presidente di Caltagirone Spa, di Caltagirone Editore Spa, de il Gazzettino Spa, di Eurostazioni Spa, vice prsidente di Assicurazioni Generali Spa, consigliere di Cimentas AS ( Istanbul ), consigliere di Immobiliare Caltagirone ( Ical Spa ), consigliere di Aaborg Portland as, consigliere Abi, di FGC Spa, presidente Amici della Luiss, consigliere dell’università Luiss, consigliere della Fondazione Cini, dell’Auditorium Musica per Roma, amministratore unico di Gamma srl e di Pantheon 2000 spa.
Ernesto Rabizzi, vice presidente MPS, presidente della Cassa Previdenza Aziendale per il personale di MPS, presidente del consorzio operativo di MPS, di Consum.it spa, consigliere fondo pensione complementare per i dipendenti di MPS, vice presidente di Biofund SPA, consigliere di Banca Antonveneta, consigliere ABI e della fondazione toscana Life Sciences.
Fabio Borghi consigliere MPS, Presidente di MPS Gestione Crediti Banca S.p.A, presidente del Fondo Pensione Complementare per i dipendenti di BMPS, consigliere della Cassa di Previdenza Aziendale per il Personale di BMPS, consigliere di MPS Leasing & Factoring S.p.A, presidente di Crossing Europe GEIE.
Turiddo Campaini consigliere MPS, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop – Firenze Soc. Coop, consigliere di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A, membro del Consiglio di Sorveglianza di Coop. Italia.
Massimiliano Capece Minutolo, consigliere MPS, consigliere di Caltagirone spa, di Vianini Lavori spa, di Cementir Italia srl, di Immobiliare Caltagirone ( Ical ), di Grandi Stazioni spa, di Cimentas, Istanbul, di Finanziaria Italia 2005 spa, di Romana Partecipazioni 2005 srl, di Consorzio Ponte di Nona, amministratore unico di Porto Torre spa, amministratore unico di COGEIM Srl, amministratore unico di Ammiraglio Bergamini Srl, amministratore unico di Colli di Anguillara Srl, amministratore unico di Margherita 2004 Srl, presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Unione Generale immobiliare S.p.A, dirigente di azienda in Vianini Lavori S.p.A.
Graziano Costantini, consigliere MPS, presidente Etruria C& C. Srl, consigliere G.M.S. Srl, vice presidente Toscana Discount Srl, consigliere delegato di Etruria Soc. Cooperativa r.l., consigliere della Giunta Confesercenti Siena, consigliere di Fortezza Srl, presidente del Collegio Sindacale di Mens Sana Basket Srl, consigliere di Sansedoni Spa.
Frédéric Marie de Courtois d’Arcollières, consigliere MPS, amministratore delegato AXA MPS Assicurazioni Vita S.p.a., amministratore delegato AXA MPS Assicurazioni Danni S.p.a., presidente AXA MPS Financial LTD, consigliere di AXA Assicurazioni S.p.A., consigliere di IPAS Spa.
Lorenzo Gorgoni, consigliere MPS, consigliere ABI, consigliere di Telecom Italia Media S.p.A., consigliere del Fondo italiano d’Investimento SGR, consigliere di Invitalia – Ag. Naz. per l’attrazione degli Investimenti e lo sviluppo d’Impresa S.p.A., cavaliere del Lavoro dal 1° giugno 2002.
Alfredo Monaci, consigliere MPS, presidente di Biverbanca S.p.A., presidente del Consiglio di MPS Immobiliare S.p.A., consigliere ABI, presidente del Consiglio di Fabrica Immobiliare SGR S.p.A.
Andrea Pisaneschi, consigliere MPS, presidente di Banca Antonveneta S.p.A, consigliere di AXA MPS Assicurazioni Vita S.p.A., consigliere di AXA MPS Assicurazioni Danni S.p.A.
Carlo Querci, consigliere MPS, consigliere di Banca Antonveneta S.p.A., consigliere di Monte Paschi Banque S.A.
Non vi sembra questo consiglio di amministrazione, sotto certi versi, ripetitivo?
Ripristiniamo la verità come l’ago della bilancia partendo dal Monte Dei Paschi di Siena.
Occorre fare un lavaggio mentale e tener presente oggi più che mai che le banche, tutte, sono delle aziende e come tali le dobbiamo trattare e considerare, con l’aggravante che queste spesso sono utilizzate per compiere o coprire forme gravi di riciclaggio, attacco alla democrazia, gravi abusi di ufficio e danni incalcolabili al patrimonio pubblico. Ragione per cui la questione non può essere materia per Bersani, Vendola, Casini o Monti o chi per loro: questa è materia da magistratura e solo lei è deputata a spazzar via le infamie e gli infamanti faccendieri di denaro. Prendiamo l’ultima dichiarazione di Monti sull’estrema possibilità di dare altri aiuti economici al MPS, ricordiamo che abbiamo già dato l’intero gettito dell’Imu, circa 4 miliardi di euro, poche settimane fa alla stessa banca. Un piccolo imprenditore, se per difficoltà economica o per operazioni finanziarie azzardate rischia il fallimento, non vedrà nessuno bussare alla porta del suo ufficio con soldi alla mano per salvarlo. Il fattore determinante è l’incredibile ingranaggio degli istituti bancari italiani. Farne fallire una significa sgretolare un impero fatto di società, istituzioni ombra, segreterie di partito fino alla più piccola municipalizzata o piccola azienda. Una catastrofe che, è bene dirlo, non graverebbe come amano dire sulle spalle dei cittadini ma su di loro che perderebbero la mano di poker più dannata della loro vita. Nessun ruolo istituzionale va quindi rivendicato, l’unico ruolo chiamato in causa è la giurisprudenza e non si accetta quindi che i chiamati alle proprie responsabilità vengano ascoltati in gran segreto in Parlamento. Le ispezioni svolte da Bankitalia sono solo un atto dovuto o puramente formale come la visita della regina di Inghilterra al mausoleo e seppur indicavano gravi anomalie, non fanno testo essendo questa di proprietà non dei cittadini ma delle banche private. Altro motivo per cui rigettiamo l’idea di una commissione politica chiamata a far luce sulla questione. Troppe ingerenze, alleanze, intrecci con i consigli di amministrazione.
Il Gruppo MPS è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari correlati alla propria attività ordinaria, alcuni dei quali hanno ad oggetto cospicue richieste di risarcimento danni, retrocessione somme e revocatorie fallimentari.